di Marco Morselli
Tanti sono gli scrittori di successo, quelli che hanno fatto la storia della letteratura, che ci hanno lasciato lezioni e consigli. Ray Bradbury è stato uno di quelli. Parlando della sua esperienza di scrittore alla Point Loma Nazarene University nel 2001, ci ha rivelato alcune abitudini che lo hanno reso uno degli autori più affermati del suo genere, la fantascienza. Abitudini che possono però essere condivise da chiunque voglia scrivere, a prescindere dal genere. Eccoli qui, nudi e crudi. Facciamone tesoro.
- Non cominciare subito con un romanzo. Inizia scrivendo racconti, tanti, almeno uno a settimana. Prenditi un anno. Secondo Bradbury è impossibile scrivere cinquantadue storie brutte di fila. Ricordiamoci che prima di scrivere Fahrenheit 451, uno dei romanzi più letti nella storia, Bradbury aspettò trent’anni. Forse troppi? Di sicuro l’attesa è valsa la pena.
- Ama i tuoi scrittori preferiti, ma non imitarli. Bradbury stesso tentò di imitare i suoi, come H.G. Wells, Conan Doyle o Jules Verne.
- Controlla la qualità dei tuoi racconti. Per farlo meglio, leggi i racconti degli altri, come quelli di Guy de Maupassant o Roald Dahl.
- Riempi la mente di cose. Ogni sera leggi un racconto, una poesia o qualcosa di Shakespeare e un saggio. I saggi possono essere di qualsiasi cosa: archeologia, zoologia, biologia, filosofia etc… “Dopo mille notti sarai pieno di cose!”
- Vivi in biblioteca. Staccati dal computer e circondati di libri di carta, di silenzio e immergiti dentro.
- Guarda tanti film, soprattutto quelli vecchi.
- Sii felice quando scrivi. “Scrivere non deve essere un affare serio”. Se una storia ti pesa come fosse un lavoro, lasciala e iniziane una nuova.
- Non pensare ai soldi. Non scrivere per soldi.
- Fa’ una lista: le dieci cose che ami di più e le dieci che odi di più. Scrivi delle prime e lascia perdere le altre.
- Scrivi qualsiasi cosa ti venga in mente. Se ti imbatti in un blocco creativo, prova con l’associazione di parole. “Non sai mai cosa c’è in te finché non lo provi.”
- Allontanati dalle persone che non credono in te. Che ti ostacolano. Che si burlano di te.
- Per ultimo ricorda che quando scrivi stai cercando qualcuno che ti dica “ti amo per quello che fai”. Altrimenti cerca qualcuno che ti dica “non sei così matto come dicono.”
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