È giunta anche quest’anno la primavera. E con lei sono arrivate le margherite sui prati, le domeniche in maglietta a maniche corte, un ritrovato entusiasmo.
Partiamo con slancio, allora, ricordando le parole di Paulo Cohelo: “Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prim’ancora che i corpi si vedano. Generalmente, essi avvengono quando arriviamo a un limite, quando abbiamo bisogno di morire e rinascere emotivamente.”
I cinque racconti di questo numero ci parlano di incontri improbabili, fatali, magici, persino di incontri con se stessi. Perché l’uomo è un animale sociale, persino quando è solo con se stesso, non può fare a meno di vivere la società, nella società, per la società.
Un sentito grazie ai nostri cinque autori che in questo numero ci fanno immergere in interessantissimi incontri: Orlando Vuono, Francesco Belmare, Thomas Lehn, Davide Stocovaz, Carola Boscolo. Un grazie speciale, infine, a Bruski per averci prestato le sue opere per la copertina.
A noi non resta che augurarvi una buona lettura!
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