di Caterina Corucci
Qualche settimana fa abbiamo parlato di Romanzi.it e del loro progetto. Massimo Cuomo, Nicola Piccoli, Laura Presotto ed Enrico Drigo sono i quattro coraggiosi che si sono riproposti di far conoscere romanzi di qualità, perle nascoste fra i meandri delle piccole o medie case editrici, che meritano di essere conosciuti. Ci è piaciuto il modo in cui hanno deciso di farlo: le box. Scatole di bella fattura che arrivano nelle case dei lettori per posta. Ognuna è dedicata a un editore e contiene, come fosse uno scrigno, materiale prezioso: qualche romanzo votato dalle librerie, un magazine (Blurb!) con la storia dell’editore in questione, segnalibri e altre sorprese. È possibile comprare una singola scatola o abbonarsi e chi lo fa dimostra non solo amore per la lettura, ma anche uno spirito curioso.
Il progetto ci ha colpito perché è controcorrente rispetto alla tendenza di questo periodo storico. Oggi che ogni cosa è on line, condivisibile, scaricabile, noi troviamo chi usa la posta e l’effetto sorpresa per portare i libri a casa di lettori che hanno voglia di stare al gioco.
Vediamo di conoscerli meglio.
- Prima di tutto, parlateci un po’ di voi. Com’è che vi siete “messi insieme”?
Eravamo quattro amici al bar… anzi no, al bar ci siamo andati dopo per festeggiare la nascita della nostra startup! In realtà Massimo e Nicola si conoscono fin da quando erano ragazzi e, in tempi più recenti, avevano collaborato per alcuni progetti legati al web. Quando nel 2020, nei lunghi mesi di lockdown per il Covid, Massimo ha iniziato a elaborare la prima idea embrionale di Romanzi.it ha ripreso i contatti con Nicola e ha poi coinvolto Enrico e Laura, che avevano un’agenzia di grafica e web, per completare la squadra. Ci siamo “messi insieme” nel loro studio a Torre di Mosto, un piccolo paese nella campagna tra San Donà di Piave e Portogruaro in provincia di Venezia, dove tuttora ci ritroviamo per le nostre riunioni.
- Come è nata l’idea? E quando?
Da appassionati lettori, in quei difficili mesi di lockdown nel 2020 quando ci “incontravamo” online quasi quotidianamente in lunghe call, ci ha accomunato l’obiettivo di realizzare qualcosa di utile e originale in campo editoriale. Un’idea che potesse aiutare i lettori a orientarsi tra le centinaia di editori e le migliaia di titoli pubblicati ogni anno e, allo stesso tempo, sostenere le case editrici e le librerie indipendenti in un momento particolarmente complesso come quello che stavamo vivendo. Dopo un anno di intenso lavoro per mettere a fuoco e sviluppare quella scintilla iniziale, ad aprile 2021 abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding per realizzare la prima mystery box dedicata alla narrativa. E da lì è iniziata la nostra avventura.
- Quali criteri usate per scegliere l’editore di turno?
Per la nostra linea di box collezionabili dedicata alle case editrici indipendenti ci basiamo su un’accurata selezione che viene fatta in collaborazione con un gruppo di librerie in tutta Italia. Sono libraie e librai indipendenti con grande esperienza e competenza che ci consigliano sia le case editrici più meritevoli, sia un elenco dei migliori titoli dal loro catalogo. Alle librerie lasciamo la massima libertà di scelta, dando solo due indicazioni generali: la prima è che i titoli siano ancora presenti nel catalogo dell’editore e la seconda è di escludere dalla selezione i titoli che sono già stati dei bestseller. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di portare ai lettori quelli che Selena Daveri di SUR ha definito i “beautiful losers”, romanzi bellissimi che non abbiano ancora raggiunto una grande diffusione.
- L’editore prescelto accetta volentieri di partecipare? Come avviene il tutto?
Gli editori apprezzano molto la nostra iniziativa che, di fatto, è un progetto di comunicazione a loro dedicato. Ogni box è una sorta di “premio letterario in scatola” in cui la casa editrice è assoluta protagonista insieme a una selezione di tre dei migliori romanzi del suo catalogo. Per le case editrici rappresentiamo anche un canale distributivo alternativo che li mette in contatto diretto con un segmento di lettori eterogeneo, fatto di lettori forti ma anche di lettori curiosi che desiderano conoscere le migliori case editrici italiane. Infine siamo stati apprezzati perché, a differenza di quanto avviene abitualmente nel mercato editoriale, fin dal primo giorno abbiamo convintamente scelto di adottare l’acquisto in conto assoluto: tutti i libri che ordiniamo agli editori non vengono mai resi e li paghiamo regolarmente alla scadenza concordata. Anche noi, come gli editori, siamo imprenditori e conosciamo bene il rischio d’impresa e la difficoltà a far quadrare i conti; per questo riteniamo sia giusto offrire condizioni di pagamento sicure e trasparenti nel rapporto di fornitura, e di amicizia, che instauriamo con le case editrici.
- Il vostro progetto sta avendo successo?
Possiamo dire di sì, ma siamo anche convinti di poter crescere ancora molto. Ci piace sottolineare che in questi primi tre anni e mezzo di attività abbiamo coinvolto nell’iniziativa oltre 30 editori (considerando le nostre due linee di box per i canali B2C e B2B) e abbiamo distribuito oltre 30.000 libri a circa 8 mila persone in tutta Italia e anche all’estero. Oltre questi numeri, comunque significativi per la nostra startup, la nostra grande soddisfazione è quella di ricevere centinaia di testimonianze di lettrici e lettori entusiasti dei romanzi che selezioniamo e della cura dei dettagli che mettiamo nella realizzazione di ogni box.
- Avete capito la fascia di età o tipo di lettore che maggiormente fa le ordinazioni?
Il nostro pubblico ha in media un’età tra i 30 e i 65 anni ed è in prevalenza femminile, in linea con le statistiche del mercato italiano. Un aspetto che accomuna i nostri lettori è la curiosità di esplorare il vasto panorama editoriale italiano alla ricerca di romanzi di qualità, oltre che il desiderio di scoprire romanzi bellissimi anche al di fuori della propria “bolla di lettura”, quindi titoli che magari non avrebbero acquistato autonomamente perché non appartengono al loro genere preferito ma con i quali riescono a conoscere nuovi autori, temi e stili letterari.
- Pensate che ci sia ancora interesse per la narrativa? C’è un ritorno al cartaceo ultimamente oppure, in realtà, non è mai sparito?
Noi quattro fondatori di Romanzi.it siamo lettori appassionati di libri cartacei e, quando abbiamo sviluppato questo progetto, abbiamo puntato sul caro “vecchio” romanzo perché crediamo che la narrativa di qualità sappia ancora suscitare emozioni, stimolare riflessioni e aiutarci a comprendere meglio sia noi stessi che gli altri esseri umani e il mondo in cui viviamo. Su queste basi il nostro progetto mira a “leggere meglio”, nel senso di condividere un terreno comune di letture selezionate, un viaggio estremamente interessante e avvincente nel quale ogni lettore diventa più consapevole del “chi pubblica cosa in Italia” e così è stimolato a intraprendere degli approfondimenti personali nei diversi cataloghi che esploriamo.
- Come inquadrate la vostra attività nel futuro? Avete altre iniziative in cantiere?
Siamo una startup e, di fatto, in questi tre anni e mezzo i cambiamenti sono stati all’ordine del giorno. Senza potervi dire ancora troppo perché ci stiamo tuttora lavorando, possiamo anticiparvi che stiamo sviluppando un’importante novità per i primi mesi del 2025. Sarà un’evoluzione significativa che andrà nella direzione di abbracciare un pubblico di lettori ancora più ampio offrendo anche una maggiore scelta. Naturalmente orientando sempre la nostra bussola verso la qualità, perché tutti insieme vogliamo continuare a leggere meglio!
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