di Luigi Pratesi
Ci sono libri che cambiano la vita, libri che ci fanno trascorrere alcune ore di evasione, immergendoci nella vita di persone che non siamo ma che potremmo essere, e libri che ci catturano con la loro storia.
La via del guerriero di pace è un po’ tutti e tre.
Sarebbe riduttivo chiamarla autobiografia, sebbene il protagonista del romanzo sia Dan Millman stesso e molti degli eventi narrati siano davvero accaduti. Sarebbe eccessivo chiamarlo romanzo di fantasia, nonostante l’autore stesso non abbia mai chiarito quali parti della sua storia sono realmente accadute e quali sono romanzate. Sarebbe forse più appropriato chiamarlo un romanzo di formazione.
E poco importa, allora, quali fatti siano realmente accaduti e quali esperienze vissute dal Dan del romanzo siano invece rielaborate. Lo scopo dell’autore non è abbellire la sua storia, farsi bello agli occhi del lettore, ma trasmettere un messaggio, un insegnamento. A differenza di molti autori contemporanei, però, Millman ci trasmette questo messaggio non in qualità di maestro, ma di alunno che – proprio come noi – ha faticato e fatica per venire a capo del mistero chiamato vita.
A mio avviso, è proprio questa la vera maestria.
Ma di cosa parla questo romanzo? Della storia di un giovane Dan Millman, promettente ginnasta dell’Università di Barkley, e del suo percorso di emancipazione dalla visione materialistica della vita, guidato da un uomo misterioso chiamato Socrate.
Con delicatezza e schiettezza, che solo i grandi scrittori sanno conciliare, l’autore ci fa immergere in verità scomode: la necessità di imparare a vivere il qui ed ora, di rinunciare a molti dei piaceri effimeri, a tenere di poco conto il successo e la fama esteriori, sebbene non si debbano rifuggire o scacciare, per trovare una gioia più grande, quella che deriva dall’essere finalmente padroni della propria esistenza.
Il corpo e la mente non sono noi ma templi, strumenti del nostro vero Essere, quella coscienza che vive un eterno presente, che è Uno con tutto ciò che la circonda. Attraverso la saggezza antica (da Platone a storie zen), il romanzo ci accompagna con leggerezza ed estrema profondità alla riscoperta del nostro vero potenziale.
È un libro con molte chiavi di lettura, buono per la spiaggia, quando per essere meditato, a seconda della predisposizione con cui lo si vuole gustare. Ne parliamo più approfonditamente in una video recensione.
Fateci sapere cosa ne pensate con i vostri commenti e seguiteci su Facebook, sul nostro canale Youtube e nel canale Telegram.
Be First to Comment