di Luigi Pratesi
Romanzi.it e Rivista Offline, apparentemente sono progetti agli antipodi: il diavolo e l’acqua santa della letteratura: sin dal nome, Romanzi.it rivendica l’essere creatura del web, Rivista Offline invece la sua sconnessione dalla globalizzazione letteraria. Eppure, Romanzi.it offre ai propri utenti libri di cellulosa e inchiostro, Rivista Offline è una rivista che vive solo nel web.
Roba da perderci la testa.
Ma, come ho detto, questo è ciò che sembra e la realtà, dovreste saperlo, è spesso diversa dalle apparenze. Diffidate delle facili conclusioni. La verità è che Romanzi.it e Rivista Offline hanno molto in comune: entrambi i progetti sono nati per dare uno spazio a chi ha tante cose da dire, cose belle, interessanti, ricche di significati, ma poche occasioni per farlo. Voci senza megafono, insomma.
Rivista Offline si è orientata sugli esordienti, sui racconti brevi, sulle recensioni di romanzi fuori dal grande circuito. Romanzi.it, invece, ha puntato dritto sull’editoria indipendente, su tutti quegli editori che devono fare i conti con le grandi case editrici, con le multinazionali dell’editoria e hanno una sola possibilità per emergere: scovare la qualità.
Qualità, questo è il minimo comune multiplo di ogni progetto letterario di successo e Romanzi.it lo sa bene.
Era il 2020, il periodo buio dei lockdown, quando le persone (sembra assurdo persino il ricordo) non potevano andare in libreria a immergersi nei libri, nel loro profumo inchiostrato, nella loro liscia consistenza. Le difficoltà sono la chiave per nuove opportunità, per idee innovative. Ecco allora che il progetto di Romanzi.it ha preso forma. Da appassionati lettori Massimo Cuomo, Nicola Piccoli, Laura Presotto ed Enrico Drigo hanno pensato di fare agli altri ciò che avrebbero voluto fosse fatto a loro: aiutare i lettori a orientarsi tra le centinaia di editori e le migliaia di titoli pubblicati ogni anno e, allo stesso tempo, sostenere le case editrici e le librerie indipendenti.
Zac. Il genio è uscito dalla lampada.
“Ci sono romanzi straordinari che arrivano a pochissimi lettori… Romanzi.it li scova e te li fa conoscere in modo originale e sorprendente” spiega il loro sito, ed è vero. Il progetto consiste nello spedire a casa dei lettori un Box, ovvero una scatola a sorpresa, dedicata a un editore italiano indipendente, ogni volta diverso.
Nel box ci sono tre romanzi votati dalle librerie, un magazine (Blurb!) a cura di Enrico Drigo con la storia dell’editore e delle altre sorprese. È possibile comprare una singola scatola o abbonarsi.
Un libro è bello sceglierselo, farsi attrarre dal titolo, dalla copertina, dalla consistenza, da quel magnetico richiamo che ci coglie a sorpresa mentre gironzoliamo sul web o in una libreria. Ma chi ha detto che il destino non possa manifestarsi anche nei libri che ci arrivano a sorpresa?
Spesso, nella vita, gli incontri più significati sono quelli che facciamo per puro caso. Ecco, allora, che vi consigliamo di tentare la sorte e ordinare il Box 18 appena uscito.
Vi sveliamo un segreto: nulla è come sembra. Leggete questo numero di Blurb! e scoprirete una nuova connessione tra Rivista Offline e Romanzi.it. Uno spoiler? Si parlerà di noi…
Buona lettura.
Fateci sapere cosa ne pensate con i vostri commenti e seguiteci su Facebook, sul nostro canale Youtube e nel canale Telegram.
Be First to Comment