Torna la rubrica “Mi sono perso” e lo fa per parlare di un premio nobel della letteratura: Albert Camus.
Un uomo che non è stato solo uno scrittore, ma anche un giornalista, un filosofo, a suo discapito un membro della resistenza francese nel corso della seconda guerra mondiale.
Persona di incredibile sensibilità, ha lottato per tutta la vita per trovare un senso all’assurdità degli eventi, trovando infine lo scopo dell’esistenza nella solidarietà tra esseri umani.
Critico contro le dittature (di destra come di sinistra), è stato il solo insieme ad Einstein a schierarsi apertamente contro l’utilizzo delle bombe atomiche, condannando i bombardamenti di Hiroshima in Giappone.
Oggi ne parliamo anche attraverso l’opera che lo ha reso famoso: Lo straniero.
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