di Enrico Pompeo
Titolo: CURARSI CON I LIBRI – Rimedi letterari per ogni malanno
Autrici: Ella Berthoud e Susan Elderkin
Traduzione e cura: Fabio Stassi
Editore: Sellerio
Pagine: 695
Tutti i lettori di narrativa, di ogni parte del mondo, lo sanno e molto bene: i racconti, le storie riescono ad avere un potere lenitivo, curativo di malanni dello spirito, della mente, del cuore, ma anche del corpo.
Entrare dentro la vita degli altri è un atto di empatia, di altruismo che dona all’essere un effetto di consapevolezza e di apertura profondi e con un romanzo questo avviene immediatamente. Inoltre, leggere calma. Ti sottrae allo stress e aiuta a dimenticare, almeno per il tempo della lettura, il malanno. O perlomeno a interpretarlo in maniera diversa, magari proprio conoscendo storie che hanno quella stessa malattia come tema fondamentale.
Da tale considerazione sono partite le due autrici di questo vero e proprio manuale di medicina, un’enciclopedia divisa per voci, da Cefalea a Mal di Pancia, da Tumore a Paura dei Ragni, che consiglia, indica testi per aiutare a superare questi accidenti del destino.
Hanno pensato a questo intervento di ‘Biblioterapia’ al tempo in cui erano entrambe studentesse di Letteratura Inglese all’Università di Cambridge, in Inghilterra, quando si sono rese conto di come le aiutasse il prestarsi vicendevolmente romanzi quando si sentivano giù.
Ora sono artiste, una è pittrice e l’altra scrittrice di romanzi, ma non hanno lasciato questa loro attività, tanto che a Londra esistono molte ‘Farmacie Letterarie’ e una School of Life che prescrivono libri di narrativa a pazienti di tutto il mondo. Anche in Europa del Nord, in Scandinavia, sono state aperte molte altre ‘Farmacie Letterarie’, basandosi su questo manuale, con veri e propri esami, coordinati dalla sede centrale di Londra, per verificare la conoscenza dei romanzi consigliati e delle tecniche di ascolto attivo che sono essenziali per questo tipo di intervento.
In Italia ce ne sono poche, ma qualcuna esiste: una Farmacia Letteraria è a Firenze, per esempio.
Questo libro è prezioso, da leggere tutto, oppure da consultare a seconda del malessere, grande o piccolo che sia, che appare nella giornata.
L’edizione italiana è curata da Fabio Stassi, scrittore di altissimo livello, pubblicato da Sellerio e Minimum Fax, autore di romanzi e di libri che spiegano i poeti contemporanei in modo originale e accattivante.
Stassi non ha solo tradotto il testo originale, ma ha aggiunto alcune sue ricette letterarie, delle indicazioni generali, antibiotici narrativi, che rendono il manuale ancora più completo e utile.
Non a caso l’ultima sua creatura letteraria è Vince Corso, che di mestiere cura la gente proprio con i libri da una soffitta di un antico palazzo di Roma e, suo malgrado, viene coinvolto in storie gialle, con risvolti sociali e politici, che solo l’arguzia e l’esperienza mutuata dalle letture affrontate riusciranno a risolvere.
Ora, non è che se uno legge romanzi o altre opere di narrativa, non potrà essere una persona capace di commettere cattiverie, questo no, sarebbe troppo semplice e riduttivo. Però è innegabile che l’atto stesso della lettura aiuta a vedere il mondo da altre prospettive, a diventare più disponibili, attenti agli altri e quindi meno permeabili alla chiusura, al menefreghismo.
Basta guardare i dati: nei paesi dove si legge poco, molto poco, nei quali l’istruzione è a livelli scarsi, se non quasi inesistente, l’odio, la violenza nei rapporti prolifera, cresce, si alimenta.
Perciò, questo libro dovrebbe essere presente in ogni casa, come un antidoto, un medicamento per curarsi ed evitare guai peggiori.
Buona lettura.
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