Per la rubrica "Mi sono perso..." oggi parliamo di Leonardo Sciascia e del suo "Il giorno della civetta"
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Poche settimane fa sono andata a fare un giro a Volterra. Era gennaio, il cielo era grigio quasi bianco, l’aria fredda e compatta, e fra i vicoli antichi camminavano, stringendosi nelle giacche, soltanto poche anime. Tempo da vampiri, avrei potuto dire
Memorie della prigionia in Giappone per denunciare la guerra: “Vivere due anni con 20 grammi di riso al giorno tra pulci e vermi” di Annalisa…
di Marco Mastrorilli Entrare in una libreria è un’esperienza che per certi aspetti può divenire onirica, poiché oscilla tra il semplice piacere di curiosare e…